Comunicato stampa Mona Hatoum è l’artista scelta per rappresentare la XIII edizione della Biennale Donna, organizzata dall’UDI - Unione Donne In Italia di Ferrara in collaborazione con le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara, in una prestigiosa mostra personale che si svolgerà al Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara dal 6 aprile al 1 giugno 2008. Libanese di origine palestinese, Mona Hatoum è una delle personalità artistiche di primo piano a livello internazionale, le cui opere sono presenti nei più importanti spazi espositivi di Europa, Stati Uniti e Canada. Si tratta di una scelta importante e qualificante che prosegue e conclude una precisa indagine culturale svolta nelle ultime due edizioni della Biennale Donna, orientata a rappresentare una produzione di artiste donne incentrata sui temi del nomadismo geografico e dell’identità culturale, coinvolgendo artiste diverse per origine geografica, formazione socio-culturale e generazione – dalle giovani emergenti a quelle affermate a livello internazionale. Nell’ambito di una riflessione sulla nozione della mobilità, che sempre più sta orientando e obbligando il vivere della società contemporanea, la scelta di Mona Hatoum si dimostra quindi perfettamente coerente per concludere, senza pretese di esaustività, un’indagine tematica così rivelatrice dell’essere artiste oggi. Nata a Beirut ma costretta dalla guerra civile ad una condizione di esule, Mona Hatoum cresce e si forma fra Inghilterra e Germania, mettendo fra sé e le sue radici una distanza che le ha consentito, nelle parole della curatrice Lola Bonora, «di vedere il suo passato ma ancor più il suo futuro in modo distaccato e probabilmente non privo di un salvifico cinismo, che la induce a mettere a fuoco gli orientamenti e le specificità della società contemporanea che si dibatte costantemente fra la positività della scienze e la iniquità della guerra». In occasione di questa retrospettiva, una delle più ampie finora allestite in Italia, il percorso di Mona Hatoum viene ripercorso attraverso oltre 50 opere realizzate dal 1983 al 2008 tra installazioni, sculture, video, fotografie, tra cui due opere appositamente ideate per gli spazi del PAC. La sua intera ricerca artistica trasmette l’esperienza del conflitto, ma i presupposti concettuali ed estetici su cui la sua riflessione appare insistita sono legati in particolare a due temi: lo stravolgimento della funzione d’uso di oggetti quotidiani che, attraverso dimensioni modificate e ingigantite, reinterpretano la realtà conosciuta creando un effetto straniante e ostile agli occhi dello spettatore, e la centralità del corpo umano visto come espressione simbolica di una realtà minacciata di sopravvivenza e sottoposta ad una oppressione culturale e sociale. Le sue opere, influenzate dal pensiero minimalista e dall’esperienza concettuale, risentono fortemente di una eleganza formale frutto di una consapevole ricerca estetica, raffinata e puntuale, che certamente affascina e seduce ma al tempo stesso sconcerta e disorienta, trasmettendo un senso di insicurezza e di inquietudine che deriva da un vissuto dominato dalla paura intesa come condizione esistenziale. Accogliere l’esperienza artistica di Mona Hatoum, così profondamente calata nelle conflittualità che angosciano l’umanità, rappresenta dunque un forte segno di impegno e coerenza da parte dell’Unione Donne in Italia nel seguire un percorso di ricerca che evidenzi il valore delle donne artiste e dell’espressione estetica come simbolo di autorappresentazione, capace di coinvolgere il pubblico annullando ogni differenza generazionale e culturale. La mostra è curata da Lola Bonora e si avvale di un comitato scientifico composto da Lola Bonora, Anna Maria Fioravanti Baraldi, Ansalda Siroli Dida Spano, Anna Quarzi, Antonia Trasforini, Liviana Zagagnoni, con il patrocinio del Ministero per le Pari Opportunità e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il contributo del Comune di Ferrara, della Provincia di Ferrara, dell’Ufficio della Consigliera Provinciale di Parità e della Regione Emilia-Romagna. In un catalogo bilingue (italiano / inglese) saranno riprodotte tutte le opere esposte, unitamente a contributi critici e apparati biografici. Numerose iniziative collaterali legate alle tematiche sviluppate dall’artista sono previste nel periodo di apertura della mostra: una rassegna cinematografica con opere di registe provenienti dall’area mediterranea; workshop di studenti dell’Istituto d’Arte Dosso Dossi di Ferrara; In Tensione installazione di Maria Vittoria Perrelli dedicata a Mona Hatoum presso ZUNI Arte ContemporaneaScheda tecnica XIII MONA HATOUM Ferrara, Palazzo Massari – Padiglione d’Arte Contemporanea 6 aprile – 1 giugno 2008 Titolo Mona Hatoum Periodo 6 aprile – 1 giugno 2008 Sede Palazzo Massari PAC Corso Porta Mare 5, 44100 Ferrara A cura di Lola Bonora Comitato
Biennale Donna Lola Bonora Anna Maria Fioravanti Baraldi Ansalda Siroli Dida Spano Anna Quarzi Antonia Trasforini Liviana Zagagnoni Inaugurazione sabato 5 aprile ore 18.00 Organizzato da UDI – Unione Donne in Italia di Ferrara Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara Con il contributo
di Comune
di Ferrara Provincia di Ferrara Ufficio Consigliera Provinciale di Parità Regione Emilia-Romagna Con il patrocinio di Ministero per le Pari Opportunità Ministero per i Beni e le Attività Culturali Catalogo a cura di Lola Bonora, con testi critici di Lola Bonora, Whitney Chadwick, Alix Ohlin, Orari da martedì a domenica 9.00 – 13.00 / 15.00 – 18.00; lunedì chiuso Aperto anche: 23 e 25 aprile, 1 maggio Ingresso intero € 3,00 ridotto € 2,00 (giovani 18-30 titolari della Carta Giovani, over 65, universitari, categorie convenzionate) gratuito per i gruppi scolastici € 2,00 per i gruppi (almeno 10 persone, gratuito per un accompagnatore)Informazioni Call Center Ferrara Mostre e Musei Tel. +39 0532 244949 Fax +39 0532 203064 diamanti@comune.fe.it www.artecultura.fe.it UDI – Unione Donne in Italia Tel. +39 0532 206233 Fax +39 0532 247440 udi@comune.fe.itwww.comune.fe.it/udi Ufficio
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